Come creare una linea di abbigliamento e lanciarla

Sei intenzionato a creare una linea di abbigliamento e vorresti saperne di più in riferimento a come lanciare sul mercato il tuo brand di moda?

Dovrai districarti tra tessuti, stoffe, bozzetti di vestiti, idee di design, tavoli di legno e produzione dell’abbigliamento, ma per la gestione di un business di successo, occorre prevedere un budget iniziale che sia congruo sia per la realizzazione del campionario che di una prima riserva dinamica di capi che permettano da subito di affrontare il mercato e i relativi ordini che arriveranno. E’ fondamentale pianificare come e dove vendere i tuoi capi di abbigliamento.

Che tu opti per un negozio fisico, per un portale di e-commerce o per entrambe le soluzioni, il debutto nel business della moda presenta numerosi tratti in comune con le altre attività.

Ma procediamo con ordine, analizzando nei dettagli come creare una linea di abbigliamento e lanciarla.

Come creare un brand di moda

Nella creazione di un brand di moda, il logo della tua azienda, così come i colori e i font del tuo marchio, giocano un ruolo determinante in termini psicologici, perché influisce sul come i clienti effettivi e potenziali percepiscono il tuo brand di moda.
Il logo è il primo touchpoint che chiunque vede. La vera sfida è quella di favorire l’associazione immediata del logo con il tuo brand. Affidati perciò a un grafico professionale e ricco di idee.

Crea un business plan


La creazione di un business plan si dimostra fondamentale per definire le tappe del tuo progetto, per tenere in ordine le tue finanze, per definire al meglio i tuoi obiettivi in termini di crescita del livello di notorietà del brand, del miglioramento dei numeri del tuo business, come fatturato e profitti, di incremento delle quote di mercato e di numeri complessivi delle vendite online.

Il punto di partenza è quello di tenere in ordine le finanze: l’ingresso nel settore della moda e il lancio di una tua linea di abbigliamento necessitano di spese commisurate alla portata del tuo progetto, soprattutto nella fase iniziale che costituisce la fase di decollo. A meno che tu non possa autofinanziarti, puoi richiedere un prestito: avvalerti del know-how di consulenti esperti nel settore, si rivela molto utile, perché vi sono tutta una serie di fondi, di bandi e di aiuti alle PMI, proposti dallo Stato e dall’Unione Europea, che coprono buona parte dell’investimento. In questo modo, raggiungere il Break Even Point (B.E.P. o punto di pareggio) non è più un ostacolo così insormontabile.

progetti di crouwdfunding vanno per la maggiore, perché idee innovative possono essere supportate anche da altri investitori o da persone comuni, disposte a credere in un progetto. Queste sono le principali opzioni che, in qualità di neo-imprenditore nel campo della moda, devi valutare con attenzione.

Lo step successivo risulta collegato alle registrazioni legali. Questo vuol dire che avviare una linea di abbigliamento comporta il portare a termine tutte le questioni burocratiche in materia di apertura di una nuova impresa, dalla Partita Iva alla registrazione nel Registro delle Imprese. Vista la delicatezza della materia, è opportuno che a seguirti sia un professionista del settore.


Anche l’inventario è un tema prioritario da definire al meglio nel business plan: tra catene di abbigliamento all’ingrosso, portali di e-commerce, boutique monomarca (se intendi espanderti in tempi brevi) sono tutti aspetti fattibili. Sta a te decidere come agire.

Trova la tua nicchia e organizza le idee


Il settore fashion si contraddistingue per un livello di competitività ai massimi livelli. Per riuscire ad avere successo, devi trovare la tua nicchia, organizzare le idee e focalizzarti su una unique selling proposition, e identificare un gruppo di produzione che sappia supportare al meglio le tue idee.

  • A chi desideri rivolgerti con il tuo brand?
  • Intendi proporre capi unisex?
  • Desideri provare ad accontentare le esigenze sempre più selettive dell’universo femminile?
  • A quale fascia di età appartiene la tua collezione?
  • In quale fascia di mercato desideri posizionarti con i tuoi prodotti?
  • E in quella fascia, quali sarebbero i tuoi competitors? Quali i loro punti di forza?

Hai tante opzioni da valutare: puoi vendere capi di abbigliamento formali, indirizzati a professionisti che vogliono fare bella figura negli appuntamenti che contano; puoi presentare magliette oversize, tanto care agli skater tra i 15 e i 25 anni; puoi mettere in commercio capi per bambini.

Uno degli interrogativi che dovresti porti nella ricerca della nicchia sarebbe: cosa fa il tuo cliente ideale nei weekend? In tal senso, i milllennial, compresi trai 25 e i 35 anni, danno importanti soddisfazioni in tal senso.

Avere informazioni accurate sul suo stile di vita, sui brand di abbigliamento più apprezzati e su come si veste, ti permette di entrare nella sua mentalità e trovare più facilmente quel numero esiguo di buyer personas, ossia di clienti tipo che ti costruisci step by step attraverso le ricerche di mercato.

Stile di abbigliamento: su quale punterai?


Nel momento in cui decidi di lanciare la tua linea di abbigliamento, la scelta dello stile su cui ti focalizzerai è di vitale importanza. Un conto è rivolgerti ad esempio a donne di successo, un’altra è avere come cliente tipo le ragazze con una vita sociale più attiva, amanti dei party, abituate a postare scatti fotografici su Instagram, ecc. In questa fase preliminare, la tua proposta di vendita deve essere necessariamente unica. Solo in questo modo, potrai distinguerti da competitor più che mai agguerriti.

Anche la scelta del prezzo, in tal senso, è determinante: prezzi alti, soprattutto nella fase di start-up, sono sinonimo di esclusività, di unicità e ovviamente di livello qualitativo superiore. All’opposto, prezzi low saranno sinonimo di convenienza e di accessibilità. Ti rivolgerai di fatto a un mercato tipicamente di massa.

Per avere successo in questa fase di start-up, inizia a prendere in considerazione dove risiede, a tuo giudizio, il vantaggio competitivo dei marchi di maggiore successo nel mercato della moda. Annotateli da qualche parte e inizia a vedere quali possono essere d’aiuto alla messa a punto della tua unique selling proposition.

Produzione dei tuoi capi con Hoplites


Perdita di tempo, di denaro e difficoltà di interazione fra committenti e produttori sono ostacoli ricorrenti nel mondo della moda. La distanza del committente rispetto alla sede in cui vengono prodotti i capi di abbigliamento è solo uno dei più evidenti. Inviare tecnici sul posto ha i suoi costi. Il controllo quotidiano totale non è fattibile.

Hoplites ti consente di interfacciarti con un unico referente tecnico, che abbia l’obiettivo di occuparsi della coordinazione delle produzioni affidate, risolvendo in tempi rapidi i tipici problemi che emergono nella fase di produzione, affinché vengano evitati nelle battute conclusive, quando poi non sarebbe più possibile apportare correttivi validi.

Collaborare nella produzione dei tuoi capi con Hoplites ti conviene, perché puoi contare sul supporto di un’organizzazione snella, efficiente e abituata a lavorare con tantissimi produttori nel campo dell’abbigliamento. Tutti selezionati per qualità dei tessuti, per affidabilità e per abilità collaborative.

La sfida di Hoplites è quella di fare da raccordo tra i clienti e i produttori, mettendo a disposizione dei propri clienti esperienza e un know-how più che trentennale, soddisfacendo appieno le esigenze dei propri clienti e puntando a relazioni mutualmente proficue e durature a lungo termine. Qualità e affidabilità sono il biglietto da visita. Il top quando c’è da lanciare un nuovo brand., oltre che a delineare una parabola di crescita costante e affidabile del brand stesso basata su di una collaborazione stabile con professionisti nel ramo dell’abbigliamento.

Lancio del marchio di abbigliamento

Nel lancio del marchio, il primo passo decisivo e, forse, uno dei più divertenti è quello che riguarda il nome del brand della tua attività. Si tratta di una tappa decisiva per le sorti del tuo business: tieni conto che il nome del tuo marchio di abbigliamento sarà costantemente presente nella realizzazione dei tuoi capi, nella grafica dei siti internet, nei loghi, sulle etichette, nei social network, nelle newsletter, ecc.

Non esiste la ricetta perfetta in riferimento a come creare il nome di un brand di abbigliamento nella fase di lancio del marchio. Tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti che puoi tenere seriamente in considerazione e servirtene per orientarti verso le giuste decisioni.

Per la creazione di un nome di successo per il tuo brand di abbigliamento, in molti optano per una sessione di brainstorming: inizia, raccogliendo un elenco di parole e di sentimenti che, in un certo senso, si addicono alla perfezione, con la tua idea di business. Le parole hanno sempre un senso, perché hanno il compito di trasmettere emozioni, di destare curiosità o interesse nei confronti della tua offerta commerciale e di attrarre la tua nicchia di riferimento. Puoi provare a combinare le parole, dare luogo a piccole frasi e vedere di volta in volta come suonano.

Dopo aver ridotto le opzioni a una manciata di alternative, chiediti sempre se il risultato finale, appena venuto fuori, è effettivamente memorabile e facile da scrivere. I nomi lunghi per un brand di moda vanno tassativamente bannati, perché ricordarli è difficile. La qualità che, forse meglio delle altre, descrive alla perfezione il nome di un brand per una linea fi abbigliamento è “senza tempo”: questo vuol dire che il nome selezionato, dovrebbe piacere oggi così come in futuro.

Pronunciando il nome del tuo brand di moda, ti senti orgoglioso di farlo, magari dinanzi alla nicchia a cui ti rivolgi?

Qualora la risposta al suddetto quesito fosse affermativa, vuol dire che stai lavorando in modo ottimale.

Fatta la scelta, controlla se il nome di dominio corrispondente è al momento disponibile. Si tratta di un passaggio decisivo per le sorti del tuo business: il marchio, infatti, non deve essere in uso altrove. Se lo è, devi iniziare tutto da zero. Se non lo è, invece, accertati se il nome del brand che intendi creare risulta disponibile come dominio.

Servizi di hosting che, a parte le estensioni come .it o .com, ti forniscono opzioni come .store o .shop o ancora .fashion, andrebbero seriamente prese in considerazione.

Crea il tuo e-commerce

Nell’era digitale, la presenza del brand online deve essere stabile. Un portale di e-commerce che presenta contenuti e articoli aggiornati con una certa periodicità è di sicuro un bel biglietto da visita. Deve essere semplice da navigare, curato nella grafica, presentare foto ad alto impatto visivo per quanto riguarda i tuoi capi di abbigliamento e video in alta risoluzione.

Evita il fai da te. Vero è che i CMS, come WordPress o Joomla!, hanno permesso praticamente a tutti di poter creare ex novo uno store online. Tuttavia, siccome c’è in ballo una fetta importante del tuo business, su questo aspetto è opportuno investire. Rivolgiti ad un’agenzia qualificata e spiega le tue direttive. Come dovrebbe essere idealmente il tuo e-commerce? Un design moderno e funzionale, completamente unico è ciò che ti serve.

L’orientamento ai dispositivi mobili è imprescindibile. Vero è che esistono anche le mobile app, ma il design mobile-friendly è determinante per catturare l’attenzione dei clienti effettivi e di quelli potenziali che navigano sulle pagine web del tuo sito con lo smartphone o con il tablet.

Commissiona, perciò, il tuo sito internet a un’agenzia specializzata; controlla sempre il portfolio, prima di prendere appuntamento per discutere il progetto, visto che stai affidando a terzi la parte forse più decisiva per le sorti del tuo business, insieme ovviamente alla qualità dei capi d’abbigliamento.

Occhio poi alle versioni multi-lingua: se il tuo obiettivo è quello di indirizzarti sul mercato estero, le versioni multi-lingua del tuo portale di e-commerce giocano un ruolo decisivo nel processo di crescita dei numeri del tuo business.

Devi poi lavorare molto sul posizionamento organico: l’ottimizzazione dei contenuti sui motori di ricerca è fondamentale. Al giorno d’oggi, gli utenti le informazioni sui capi di moda le cercano tramite Google e i motori di ricerca. Seleziona le parole chiave maggiormente attinenti al tuo core business, analizza quelle già sfruttate dai tuoi competitor e quelle che, nonostante non siano state sfruttate a dovere, in realtà hanno potenzialità incredibili.

Affiancare al sito di e-commerce, un blog, dove presenti al meglio i capi delle tue collezioni, descrivendone le caratteristiche, i trend di mercato, è un modo per tenere incollata la nicchia a ciò che fai. In ottica di link building, in tal senso, non deve mai mancare il collegamento alla pagina del prodotto. L’utente, dopo aver approfondito i contenuti, dovrebbe essere tentato nel cliccarci su: in questo modo, avrai maggiori probabilità di convertire. Tutto sta nel farti trovare sui motori di ricerca.

Il processo di branding passa inevitabilmente anche dalla cura di dettagli come, ad esempio, l’indirizzo e-mail dove è riportato il tuo nome di dominio. Nello scambio delle e-mail, si tratta già di una pubblicità a costo zero. Optare per account come Gmail o Yahoo non è la strada migliore. Vero è che tutto gratis, ma è una scelta meno professionale.


Vendita tramite canali online


Nell’era dei social media, il business moderno, soprattutto nel caso del settore della moda, passa attraverso la promozione della tua linea di abbigliamento. Questo vuol dire avere una presenza social stabile: il profilo Instagram, soprattutto, è imprescindibile per interagire con gli utenti, per impressionarli con tante belle storie fatte di scatti fotografici di qualità e per avere una panoramica chiara sull’effettiva natura dei tuoi clienti, sui loro desideri, ecc.

Sempre sui social network, soprattutto su Facebook e su Instagram, puoi sfruttare al meglio le inserzioni pubblicitarie sponsorizzate, volte a darti maggiore brand awareness. Con messaggi coinvolgenti, invoglierai la nicchia a cui ti rivolgi a saperne di più sui capi di abbigliamento che metti in commercio.

Utilizzare promozioni ad hoc indirizzate agli utenti della tua newsletter, puntare su landing page, dove le call to action siano chiare e visibili, è una strategia promozionale che si rivela foriera di ottimi risultati, nel momento in cui i destinatari si collegano al tuo sito web, visitando le varie sezioni e passando in rassegna gli articoli delle tue collezioni esposte online.

Anche il packaging brandizzato fa la differenza, perché è considerato come parte integrante del processo di sviluppo e di crescita del tuo marketplace virtuale. A essere chiamata in causa, inoltre, è l’esperienza dei clienti. Sta a te trovare il modo di connetterti con loro mediante le confezioni dei prodotti. In genere, le scatole personalizzate o le cartoline di ringraziamento sono un’ottima strategia. Omaggi e concorsi a premi, dove i vincitori si aggiudicano t-shirt del tuo brand o sconti importanti è un modo intelligente di partire.

In conclusione, promuovere la tua linea di abbigliamento sui social network è il modo più veloce per veder crescere il tuo business in tempi rapidi. Devi saperci fare, però, coinvolgendo la nicchia su cui ti sei focalizzando, destando la loro curiosità e tenendo vivo l’interesse verso le tue creazioni nel settore della moda.

Gestione della logistica

Lo step finale relativo alla creazione e al lancio di una linea di abbigliamento, verte tutto attorno alla gestione della logistica. Avere una panoramica chiara, in riferimento alla piattaforma di vendita, all’organizzazione delle spedizioni, ai metodi di pagamento è oggigiorno fondamentale per poter competere a certi livelli. Si tratta di informazioni utilissime, da inserire nel business plan. Per la piattaforma di vendita, è chiaro che devi capire dove intendi vendere i capi di abbigliamento. Il negozio fisico è importante, soprattutto in ambito locale. Tuttavia, un portale di e-commerce è di sicuro utilissimo, perché ti consente di non precluderti nessuna opportunità.

Con uno store online, esci dai confini locali, perché, almeno potenzialmente, il tuo cliente tipo diventa il mondo.

Chiunque, digitando un’interrogazione di ricerca a tema moda, può approdare sul tuo sito, prendere visione dei vestiti messi in vendita e, dopo aver esplorato le varie sezioni, trovare il capo più in linea alle sue esigenze e procedere al suo acquisto, inserendolo all’interno del carrello.

Un marketplace ben progettato, purché contraddistinto da un’interfaccia utente user-friendly e da un layout grafico ad alto impatto visivo, renderà più semplice l’esperienza di navigazione degli utenti. Questo, di fatto, si traduce in maggiori opportunità di fare colpo, lasciando il segno. Ci sono tutta una serie di costi da tenere in considerazione, come ad esempio quelli relativi all’acquisto del dominio, all’hosting del portale di e-commere, al pagamento dei piani di abbonamento e le varie funzionalità aggiuntive, fra cui i certificati SSL come misure di sicurezza e i template grafici personalizzati.

Sta poi a te decidere se venderai i tuoi capi di moda, puntando fortemente solo ed esclusivamente sul tuo sito web o se è il caso di chiedere ospitalità a piattaforme del calibro di Amazon o di Etsy. In questa seconda opzione, il tuo store online avrà maggiore visibilità.

Occuparsi della logistica, vuol dire tenere conto anche di aspetti come le modalità di consegna e i metodi di pagamento. Per quanto la consegna non dipenda esclusivamente da te, si tratta di un parametro a cui la clientela presta sempre maggiore attenzione. Quante volte, pur essendo rimasti soddisfatti del capo di abbigliamento acquistato, i clienti rilasciano recensioni negative o parzialmente negative per via della consegna in ritardo? Selezionare corrieri quanto più veloci possibili nelle consegne, si rivela di grande aiuto per la sostenibilità del tuo progetto. Stesso discorso per quanto riguarda i metodi di pagamento.

Tra carte di creditocarte di debitobonifici e contrassegno bisogna dare al cliente la libertà di scelta. Opzioni flessibili sia in termini di consegna sia di pagamento fanno la differenza.

Conclusioni

Tirando le somme, questi rappresentano i principali passaggi che i neo-imprenditori del settore fashion dovrebbero tenere a mente, nel momento in cui desiderano creare una linea di abbigliamento e lanciarla. Il tuo brand si sviluppa, prestando molta attenzione ai dettagli. Facendolo, riuscirai a lasciare il tuo segno nel comparto della moda, uno di quelli più dinamici e in continua evoluzione.

Un ponte di comunicazione tra Cliente e Produttore.

HOPLITES S.r.l. è una risposta alle moderne esigenze e dinamiche del mercato così come si è evoluto negli ultimi anni, incentrato sulla soddisfazione del cliente, mirando a realizzare relazioni durature, con reciproco vantaggio di tutte le parti coinvolte, piuttosto che perseguire relazioni mordi e fuggi a breve -vissuto e senza reali benefici per nessuno.