Perché nasce nell’essere umano l’esigenza di indossare un manufatto che ricopra il proprio corpo?
Naturalmente l’esigenza primaria di qualsiasi animale è legata alla propria sopravvivenza; la differenza tra noi e le altre specie sta nel fatto che ciascuna specie si colloca in un habitat consono alle proprie caratteristiche fisiche, le quali eventualmente mutano nel corso di millenni per adattarsi a climi diversi. L’essere umano, grazie alla sua capacità di costruire oggetti con le proprie mani, riesce a vivere anche in territori dal clima sfavorevole, indossando le pelli degli animali uccisi durante la caccia, riuscendo a proteggersi dal freddo.
Sembra strano, considerando i nostri abiti attuali, che tutto sia iniziato così, eppure lo stesso concetto di moda ha radici antichissime, anzi preistoriche. Infatti una delle caratteristiche principali dell’homo sapiens sapiens è la capacità di elaborare concetti di natura simbolica e artistica: le pitture rupestri risalgono a circa 40.000 anni fa.
Inoltre in Sud Africa, nella grotta di Blombos, sono stati trovati monili che risalgono a 75.000 anni fa: sono 41 conchiglie che considerando i fori praticati su di esse, probabilmente facevano parte di una collana. In fondo non siamo poi cambiati molto: il piacere di indossare oggetti che diano risalto al nostro corpo si è mantenuto immutato nei millenni; l’unica differenza reale consiste nella tecnologia realizzativa sviluppata nel frattempo.